La scelta di leonardo di fare volontariato in Irlanda
Ciao! Mi chiamo Leonardo, ho 19 anni e sono di Pesaro. In questo momento sono a Newry, un piccolo paese in Irlanda del Nord. Mi trovo qui perché sto partecipando ad un progetto di volontariato europeo.
Lo scorso Luglio, appena ho finito l’esame di maturità scientifica, ho pensato di fare un’esperienza che mi mettesse alla prova, la mia idea era di partecipare ad iniziative umanitarie. Mi sono subito attivato per capire come potessi fare, e In queste righe ti racconto che cosa mi ha spinto a questa scelta, le mie motivazioni e come ho trovato l'opportunità.
Prima di tutto chiarisco che dopo quest’anno farò l’università! Il mio obiettivo è diventare uno tra magistrato, giornalista o diplomatico e quindi farò Giurisprudenza. Fin da subito, pensando alle professioni che mi attirano, ho capito che imparare l’inglese è una priorità assoluta, imprescindibile per quello che voglio fare. Durante l’estate del 2020 mi sono perciò concentrato sulla ricerca delle possibilità per i ragazzi che vogliono fare un’esperienza all’estero, au pair, wwoof. Ho scoperto e utilizzato soprattutto questo sito: https://europa.eu/youth/home_it.
Cos’è il portale europeo per i giovani? Il portale europeo per i giovani, o in inglese European Youth Portal, è un sito che fornisce molte informazioni sulle opportunità in Europa e nel resto del mondo, e indica come si accede a progetti di tirocinio o volontariato. Tutti i progetti sono gratuiti perché sostenuti da fondi stanziati dall’Unione Europea. La durata dei progetti è variabile, si va da quelli corti di pochi mesi a quelli di un anno.
Quindi, il primo passo è stato scegliere un paese europeo in cui la lingua madre fosse l’inglese. L’Inghilterra a causa del Covid e della situazione legata alla Brexit, non dava più molte opportunità e così, ho optato per l’Irlanda. Fatta la scelta, ho contattato un’organizzazione di partenza, la sending organization ovvero l'organizzazione che si occupa degli aspetti burocratici necessari che, come puoi immaginare, sono molto complessi. Le organizzazioni di partenza sono presenti in tutte le regioni d'Italia.
A Pesaro mi sono rivolto a Vicolo Corto che però, sfortunatamente, non avevano contatti con l’Irlanda. Mi sono perciò attivato da solo per trovare un’associazione di volontariato all’estero e poi metterla in contatto con Vicolo Corto per il supporto nelle fasi successive.
Ho inviato diverse lettere di presentazione in Irlanda e Irlanda del Nord tramite il portale di cui ho parlato prima. La prima che mi ha risposto e, poi anche accettato, è stata Habitat for humanity, un'associazione di Newry, una piccola cittadina dell'Irlanda del Nord. Da qui è partito tutto. Ed eccomi qui, starò in questa città dal 30 Settembre 2020 al 31 Agosto 2021.
Dopo il buon esito del contatto con Habitat for humanity, tutto è stato più semplice e si è avviato il processo burocratico tra Vicolo Corto di Pesaro e l’associazione irlandese. Ho frequentato un training dove mi sono stati spiegati tutti i dettagli dell’esperienza, dove ho scoperto che come volontario ho a disposizione un pocket money mensile, due giorni di ferie alla settimana, più due aggiuntivi al mese oltre a vitto e alloggio. Quando prendi parte a un progetto europeo di volontariato entri d'ufficio nel corpo europeo di solidarietà, European Solidarity Corps, con anche il compito di pubblicizzare questo tipo di progetti.
Habitat for humanity mi impegna 30-40 ore settimanali ma soprattutto mi richiede un atteggiamento di coinvolgimento totale al progetto. Inoltre, fattore decisivo, è un’esperienza sicura perché ben organizzata in tutti i dettagli. La mia organizzazione si occupa di vendere mobili usati per finanziare case in tutto il mondo. Il nostro obiettivo è quello di migliorare la vita di coloro che altrimenti non possono permettersi un posto dove dormire.
Già da questi primi mesi ho capito di aver fatto un scelta molto valida, e consiglio a tutti di prendere in considerazione esperienze di questo tipo perché sono utili per studiare e apprendere l’inglese, per confrontarsi con la vita in un paese sconosciuto e mettersi alla prova. È un'esperienza molto impegnativa ma sto conoscendo tante nuove persone con storie, convinzioni e motivazioni diverse dalle mie.
Tutto questo mi sta aprendo al mondo e mi sento più consapevole perché sto apprezzando l'importanza di conoscere i diversi punti di vista e sentirmi parte di quello che mi circonda. Ogni giorno mi sento sempre più pronto a ciò che mi aspetta in futuro. Qualunque sia il tuo obiettivo, soprattutto se ti servirà l’inglese, ti consiglio di metterti in gioco, per un anno o qualche mese, e prepararti al mondo del lavoro.
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